Gennaio in rosso
Quando facciamo la spesa la nostra parola d’ordine dovrebbe sempre essere questa: prodotti di stagione. Avete mai provato ad acquistare delle zucchine a gennaio? Fanno schifo e costano pure un occhio della testa! Attingendo a ciò che la terra ci offre naturalmente durante la stagione in corso, invece, non solo possiamo contare sul fatto di mangiare davvero sano (il cibo non affronta viaggi in nave dall’altro capo del mondo, ha meno conservanti e c’è più controllo su chi lo produce) ma anche spendendo meno. Seguendo questo ragionamento mi sono imbattuta nella rapa rossa, che finora non avevo mai cucinato né mangiato, e ho scoperto che ha delle doti davvero imbattibili!
Proprietà della rapa rossa
Gennaio è il mese perfetto per consumare questo tubero appartenente alla stessa famiglia delle barbabietole rosse e davvero ricco di sostanze benefiche per l’organismo: la rapa contiene infatti tanto ferro e sali minerali, nonché vitamine A, B e C. È dunque indicata per chi soffre di anemia, mentre l’elevato contenuto di zuccheri la rende meno adatta per i diabetici. La rapa stimola la produzione di succhi gastrici, per questo chi soffre di gastrite dovrà consumarla con più cautela, mentre chi ha problemi di stitichezza troverà in lei una valida alleata!
Come ogni tubero, anche la rapa costa poco e si conserva a lungo (fino a due settimane in frigo). Il colore ne rivela l’età: più vira verso il rosso e più giovane sarà la rapa.
In confronto all’altro tubero per eccellenza, la patata, è molto meno calorica (solo 25 kcal per 100 grammi contro 85), e se ne differenzia anche per il fatto di poter esser consumata sia cruda (in insalate, tartare, frullati) che cotta (in risotti, zuppe, quiche). Ha un sapore delicato, dolciastro, che la rende versatile per molte diverse preparazioni. Ma soprattutto è un ingrediente magrissimo, essendo composta per più del 90% di acqua e in grado di ridurre significativamente il colesterolo. Insomma, un vero toccasana!
Cucinare la rapa o barbabietola rossa
Esistono molti modi in cui cucinare la rapa o barbabietola rossa, in realtà molto poco presente nella cucina italiana ma vera protagonista della gastronomia est-europea. In Polonia, ad esempio, viene usata per il barszcz, una zuppa calda condita con panna acida, e per il chłodnik, una zuppa fredda consumata d’estate che, oltre alla rapa, contiene anche cetrioli, erba cipollina e uovo sodo. Gli usi di questo tubero spaziano dai primi piatti ai contorni ai secondi.
Io ho iniziato da un contorno, perché non volevo affidare la mia cena a un ingrediente che non conoscevo (perlomeno non in qualità di cuoca) rischiando di far pastrocchi. Se anche voi non fidate, questo è un buon modo per mettere alla prova la rapa rossa.
Ricetta: rape rosse gratinate al latte e zafferano
Ingredienti per 2 persone:
2 rape rosse
1/2 cucchiaino di zafferano
100 ml di latte
1 cucchiaio di pangrattato
1 cucchiaio di grana grattugiato
olio e sale q.b.
Procedimento:
- Tagliate a fettine sottili le rape (circa mezzo centimetro);
- Cuocetele in una teglia con il latte, lo zafferano, il sale e se lo avete anche l’alloro, per circa un quarto d’ora a fiamma media;
- Una volta che il latte si sarà asciugato, disponete le rape su una teglia foderata di carta forno e spolverizzatele con il grana e il pangrattato mischiati;
- Condire con un filo d’olio e infornare in forno statico a 220° per una decina di minuti, finché le rape non si doreranno;
- Estrarre dal forno e servire tiepide.
Come vedete è una ricetta molto semplice e piuttosto veloce; il mio ragazzo, non particolarmente amante dei piatti vegetariani, ha molto apprezzato questo contorno e mi ha chiesto di prepararglielo di nuovo prossimamente!
Che aspettate? Correte al supermercato a far scorta di rape 🙂
Laureata magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri all’università di Bologna, insegno lingue straniere nella scuola secondaria, ma ho lavorato per diversi anni nel settore del web marketing. Sogno una casa in collina e un cuoco giapponese privato. Amo i gatti, soprattutto quelli sfigatelli, e le Guzzi.