Difficile trovare ingredienti buoni e freschi d’inverno? Bugia! Specialmente se si ha un suocero che cura l’orto di casa 8 ore al giorno e che ti recapita in frigo un chilo di zucca gialla polposa e saporita al punto giusto! Ma anche se non avete questa fortuna, potete comunque preparare la mia ricetta di lasagna vegana light al kamut con zucca, spinaci e tofu: al supermercato la zucca si trova ancora a prezzi più che onesti (circa 2.50 € per 700 grammi), segno che non solo nel mio giardino ma anche altrove non è ancora passata la sua stagione.
Cosa ho deciso di fare con questa versatilissima verdura? Ammetto che ero partita con un’idea completamente diversa e che se ho cambiato i miei piani è stato solo perché volevo cucinare qualcosa di ipocalorico. Il piatto è stato costruito intorno alla zucca, dunque ho scelto due prodotti che per sapori le si sposassero bene e che potessero essere lavorati in modo da ottenere consistenze simili a quelle della lasagna classica. Spinaci e tofu hanno simulato il ragù, mentre la zucca ha svolto, insieme al latte di soia, il ruolo di collante al posto della besciamella. Vi ci vorrà un po’ di tempo a realizzare il tutto, per questo la mia lasagna vegana è più adatta a una domenica o a un giorno in cui siete liberi. Poiché non si tratta di un piatto pesante da digerire, potete prepararla anche per la cena. Siete ancora in tempo per andare in un supermercato a reperire gli ingredienti che vi mancano 😉
Una decina di euro sarà sufficiente per acquistare tutti gli ingredienti. Vi serviranno:
150 gr lasagne vegane al kamut fresche
500 gr zucca gialla
300 gr spinaci cotti
150 gr tofu
200 ml panna vegetale
1 spolverata di noce moscata
1 cucc.no di curry
1 cucc.no coriandolo
latte di soia q.b.
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
parmigiano q.b. (eventuale, per i vegetariani)
Preparazione:
Per prima cosa sbollentate le lasagne in acqua salata e poi lasciatele asciugare su un canovaccio pulito. Nel frattempo tagliate a cubetti la zucca e cuocetela al vapore insieme agli spinaci (possibilmente su due ripiani separati), aromatizzando l’acqua della pentola con timo. Potete anche semplicemente bollirle, ma non ve lo consiglio perché in questo modo le verdure si impregneranno troppo di acqua e la lasagna rimarrà eccessivamente acquosa. Salate adesso tutte le verdure.
Tagliate il tofu a cubetti, mettetelo nel mixer insieme a sale, curry, coriandolo, olio e.v.o. e latte di soia e riducetelo a una crema che abbia più o meno la stessa consistenza della besciamella (allungate con altro latte di soia se necessario).
Cominciate adesso ad assemblare la lasagna vegana in una teglia di alluminio foderata di carta da forno: prima la pasta, poi zucca/spinaci/tofu in quantità più o meno uguali, infine una spruzzata di panna vegetale. Ripetete l’operazione fino a formare tre strati completi.
Alla fine frullate insieme la zucca, gli spinaci e il tofu avanzati per creare una bella crema densa, che spalmerete sulla vostra lasagna, e guarnite con zafferano, pepe e sale.
A questo punto non vi resta che infornare in forno ventilato a 200° per circa 45 minuti.
Ecco il risultato finale:
La ricetta, come detto, è al 100% vegana (nonché dietetica). Per me avrebbe acquistato il tocco perfetto con una spolverata di parmigiano fra i vari strati e sopra, quindi se siete vegetariani (o più semplicemente onnivori) vi consiglio vivamente di fare questa aggiunta, che darà un sapore più tondo alla lasagna.
Consiglio l’uso di sale rosa dell’Himalaya, molto indicato per le verdure e caratterizzato da una delicata nota sulfurea che ben si sposa con il tofu e mitiga alla perfezione la dolcezza della zucca. Il sale rosa himalayano è dotato inoltre di molte proprietà organolettiche benefiche: migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi nell’intestino e la funzionalità dei reni, aumenta la circolazione ed è ricco di sali minerali.
P.S.: Se vi avanza qualche sfoglia di lasagna fresca non buttatela, potete ricavarne delle specie di tagliolini per una zuppa orientale gustosissima!
Laureata magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri all’università di Bologna, insegno lingue straniere nella scuola secondaria, ma ho lavorato per diversi anni nel settore del web marketing. Sogno una casa in collina e un cuoco giapponese privato. Amo i gatti, soprattutto quelli sfigatelli, e le Guzzi.