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Cavoletti di Bruxelles alla maniera d’Albione

Ricette con cavoletti di Bruxelles

Con questo breve post vorrei cercare di ridare dignità a una verdura che purtroppo gode di pessima fama: i cavoletti (o cavolini) di Bruxelles. Il solo evocarli genera di norma smorfie di disgusto… e in età adulta ho finalmente scoperto perché! Il motivo è semplice: ce li hanno sempre cucinati male, bollendoli – una cottura che non si adatta ai cavoletti perché fa emergere un odore nauseabondo e un sapore amaro. La Cucina Italiana è Perfetta™ e Le Nostre Mamme Sono Perfette™, ma lo sono fino a un certo punto. Per rendere giustizia ai cavoletti di Bruxelles, quindi, meglio abbandonare i pregiudizi e affidarsi, una volta tanto, alle mani di chi li mangia da sempre e non li trova poi così disgustosi: gli inglesi. Proprio in un ricettario inglese ho scoperto come dare una seconda possibilità a questi carinissimi germogli (ebbene sì, sono germogli).

Cottura al forno

Come già detto, bollirli li rovina. Il motivo risiede nella chimica: i Brussels sprouts sono pieni di glucosinolati, composti chimici contenenti zolfo; se la verdura viene cotta troppo a lungo,  lo zolfo di cui è ricca viene liberato, determinando quel puzzo di uova marce che abbiamo imparato a detestare. Il modo migliore per cuocere il cavoletto di Bruxelles è invece al forno. In questo modo non solo non risulterà per niente amaro, ma diventerà croccante, davvero piacevole da sgranocchiare. Meglio scegliere cavoletti di piccole dimensioni, perché sono più teneri e perché così possiamo tenerli in forno per meno tempo. Conviene, sempre per lo stesso motivo, tagliarli in quarti.

Benefici per la salute (e per il portafogli)

I cavoletti di Bruxelles abbondano di vitamine, di antiossidanti e sono depurativi per l’organismo. Hanno un elevato potere saziante, motivo per cui non solo con una vaschetta da 3 euro di queste magiche sferette verdi riuscirete a rimediare un’abbondante e ipersalutare cena per due, ma poi non sentirete l’esigenza di mangiare altro.

Una ricetta con i cavoletti di Bruxelles

Questi germogli sono buoni anche mangiati da soli, ma per gustarli al meglio gli abitanti d’Albione consigliano di abbinarli a sapori dolci, fruttati. Dopo vari esperimenti ho trovato il perfetto equilibrio e vi propongo quindi una velocissima ricetta (light, vegetariana, senza glutine e senza lattosio) da realizzare con queste graziose verdurine.

Come cucinare i cavoletti di Bruxelles

  • Tagliate in quarti i cavoletti di Bruxelles (per 2 persone basta e avanza una classica vaschetta);
  • Affettate una mela rossa, senza privarla della buccia, tagliate poi a metà le fettine e mischiatele ai quarti di cavoletti;
  • Distribuite su una teglia foderata di carta da forno;
  • Aggiungete 3-4 noci fatte a pezzi non troppo piccoli e mirtilli rossi;
  • Condite con olio, limone, timo, pepe e sale e infornate per circa 25 minuti in forno preriscaldato a 200°. Sfornate e servite!

Ricette con cavoletti di Bruxelles

Non cedete ai pregiudizi, date ai cavoletti di Bruxelles una seconda chance 🙂

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